167 WEST è un progetto di riqualificazione di uno spazio sportivo nel quartiere 167 Ovest di Follonica.
Il progetto è il frutto del ritrovato interesse di questo spazio da parte della comunità: la vicinanza di istituti scolastici superiori di secondo grado, il ritrovato interesse da parte dei residenti e dei ragazzi del quartiere dopo la sistemazione dei canestri e la realizzazione di un nuovo parco giochi nelle vicinanze, hanno contribuito alla riscoperta di questa infrastruttura dimenticata.
Il progetto di riqualificazione nasce quindi dal basso, grazie ad istanze portate avanti da cittadini e associazioni.
Queste istanze sono state colte dalla Cooperativa Arcobaleno che è riuscita a far gravitare attorno al progetto numerosi attori tra agenti e stakeholders:
La città di Follonica fa parte dell’ampio territorio delle colline Metallifere e dell’area periferica della provincia di Grosseto. Questo territorio, distante dai grandi centri urbani, universitari ed artistici, è tra i più colpiti dalla crisi economica e demografica in Toscana (dati irpet e istat).
Il quartiere dove si prevede l’intervento è un quartiere dormitorio, caratterizzato da un’alta densità abitativa e dalla mancanza di servizi. La possibilità di potenziare il campo da basket e la porzione pertinente di giardino va incontro all’introduzione di funzioni alternative e complementari all’abitare, rendendo il quartiere più vissuto e più sicuro. L’idea progettuale raccoglie la necessità di riscatto del luogo, proponendo una lettura che rafforzi il carattere identitario, la periferia come luogo del cambiamento e della nascita di molti fenomeni culturali, tra cui quello della street art. Il percorso insisterà sui temi dell’ educazione allo spazio pubblico e al valore dell’arte, percorrendo con volontari e cittadini buone pratiche di inclusione e riattivazione dello spazio.
La proposta ruota attorno all’identità grafica individuata per il campo sportivo, ispirata ai temi della periferia e della cultura street. Una serie di strisce concentriche evidenziano e rafforzano i caratteri che compongono la scritta 167W, posizionati in maniera simmetrica sui 4 lati del campo. La pavimentazione che si viene quindi a creare è una superficie bicroma, creata dall’alternarsi di strisce in vernice su pavimento in graniglia. Alla semplicità cromatica, che richiama sostanzialmente un disegno al tratto, si contrappone una forma geometrica relativamente complessa. Tutto il disegno è basato sul modulo della mattonella (25 cm), sia i vuoti che i pieni sono sempre larghi due moduli: questo espediente rende rigore alla campetto, aiuta nella sua realizzazione e ne restituisce un’interessante lettura di scala. Le strisce regolamentari del gioco saranno in seguito sovrapposte, posate mediante l’uso di una vernice a forte contrasto con il fondo che ne assicuri la corretta leggibilità.
Realizzazione e Posa
La realizzazione dell’intervento si divide in quattro fasi: la costruzione della griglia, la stesura del nastro, la verniciatura e la rimozione delle guide.
01/ La prima fase prevede la realizzazione di una griglia con filo a gesso: come si trattasse di tracciare le linee di costruzione di una figura geometrica, dopo aver spazzato e reso pulito il fondo, saranno tracciati tutti i punti necessari alla costruzione della pavimentazione e del tracciato. È una fase alla quale possono potenzialmente partecipare tutti i cittadini: non richiede abilità o competenze specifiche né prevede l’esposizione a materiali o strumenti delicati né tanto meno pericolosi. Le mattonelle di graniglia esistenti semplificheranno questa operazione in quanto il disegno è costruito sulla loro dimensione.
02/ La seconda fase invece prevede l’applicazione di nastro adesivo che andrà a formare un primo disegno effimero sulla superficie urbana: un fantasma premonitore dell’opera che, esile e leggero al tempo stesso, genera un disegno temporaneo servendo da maschera per la verniciatura. Anche in questa seconda fase si prevede una possibilità di partecipazione allargata.
03/ La vernice sarà stesa tramite l’utilizzo di rulli, si prevede l’uso di una vernice specifica per campi da gioco: questa sarà diluita e mescolata in loco tramite frusta per trapano, distribuita poi in più secchi per permettere la verniciatura contemporanea delle varie aree. La posa avverrà a seguito della misurazione dell’umidità del pavimento con apposita sonda. La verniciatura avrà inizio solo se i valori rientrano nei parametri, questo per assicurare una buona adesione del prodotto ed evitare future squamature e crepe. Verranno usati per la stesura solo rulli cordonati (in materiale naturale o sintetico, lana/ acrilico) in grado di durare a lungo alla sollecitazione meccanica e allo sfregamento. L’assenza di meccanismi aerografi o di colorazione a getto airless, come la preparazione del fondo in piccole vasche e la stesura tramite rullo con asta, assicurano la sicurezza del processo di colorazione per gli operatori. Per ulteriore sicurezza in questa fase verrà permessa la partecipazione solo a persone adulte e con un’esperienza minima nel processo di verniciatura.
04/ La quarta e ultima fase prevede la rimozione delle guide in nastro adesivo, fino a rivelare il disegno finale; come per la prima e la seconda fase, i cittadini possono partecipare alla scasseratura, operazione che si arricchisce di un livello di azione e di lettura performativo.
Partecipazione e Coinvolgimento
Se generalmente la trasformazione della città e la creazione di spazio pubblico passa attraverso un momento di chiusura e sottrazione, durante questi interventi si è sempre cercato di assottigliare la distanza tra il cittadino e lo spazio in divenire, fino a consolidare la pratica di cantiere aperto. Il workshop sarà condotto da architetti, esperti in processi legati alla realizzazione di larghi disegni su superfici orizzontali e alla mediazione e al coinvolgimento in fase di pianificazione e realizzazione. Sono previste le seguenti pratiche di coinvolgimento e inclusione nel processo realizzativo:
A/ L’organizzazione di un evento di presentazione sarà la prima fase della partecipazione: Si prevede l’organizzazione di un piccolo evento di lancio sulla superfice del campo da basket, in questa occasione verrà presentato il progetto.
B/ I grafici costituiscono la guida per i volontari che prenderanno parte alla realizzazione, verranno affissi in loco così da permettere a tutti la libera consultazione, una persona della squadra sarà dedita a facilitare la lettura dei disegni e interagire con i passanti incuriositi dal processo in corso.
C/ Le quattro fasi di realizzazione, come descritte nel capitolo precedente, permettono la partecipazione dei vari volontari; solo la fase di verniciatura sarà limitata sulla base di competenza e maturità.
D/ Il lavoro consiste in lunghe sessioni che permettono agli organizzatori del workshop e ai volontari di presidiare costantemente i luoghi, offrendo l’occasione per momenti conviviali, di condivisione e di confronto
I principali allestimenti sono stati:
Mostra sulla street ART con PAO
Mostra sulle cementine della ditta Nicoletti
Follonica Centrale
Follonica ci rivedremo fra 25 anni
Le principali collaborazioni sono:
Progetto MaDI
Toscanaincontemporanea
I principali eventi sono:
Notte del lavoro narrato
Finale da Teatro
Salone del libro
Street Club
Gli incontri e dibattiti sono stato:
I nuovi Mecenati
Leonardo un uomo di oggi