“… le crisi vere e profonde non nascono nel mondo, ma nella nostra capacità di comprenderlo: nascono quando non abbiamo più la percezione del contesto intorno a noi” (Giancarlo De Carlo).
Intendiamo attivare un percorso di “educazione” allo spazio pubblico, mirato a dotare i cittadini di capacità di lettura e interpretazione dello spazio, condizione necessaria per attivare qualunque processo rigenerativo partecipato e condiviso. Sarà proposto un palinsesto multidisciplinare, declinato in attività specifiche per utenze diverse: attività laboratoriali, momenti performativi, incontri, seminari, esposizioni, per intraprendere poi un percorso di co-progettazione. Le “case” delle attività saranno il MAdi e i due piani sovrastanti, tre livelli dell’edificio del museo Magma, che hanno bisogno di essere ripensati “ricominciando” appunto “da tre”.
1 – Educazione allo spazio pubblico
Intendiamo il paesaggio, urbano e rurale, come spazio democratico, in cui ogni persona ha ugual diritto d’accesso, di godimento e responsabilità di cura, riconoscendo la diversità della compagine sociale come valore primario. L’obiettivo è rendere possibile l’interpretazione del paesaggio urbano, inteso non solo nella sua espressione fisica ma anche nella stratificazione di componenti economiche, sociali, storiche, amministrative, estetiche che influenzano lo spazio che ci accomuna. Sarà attivato dunque un ciclo di incontri destinato a tutta la comunità focalizzato sul tema dello spazio.
2 – Mappe emozionali / Mappe di comunità:
La capacità cognitiva di mettere in relazione lo spazio con percezioni, emozioni, identità, significati, memorie, è parte del nostro quotidiano: creiamo costantemente mappe emotive dei luoghi. Queste mappe emozionali, inconsce, saranno oggetto di una prima attività laboratoriale, al cui centro saranno presenti i significati personali e le qualità soggettive dello spazio urbano. Saranno coinvolti in questa attività bambini e adolescenti di Follonica e della frazione di Boccheggiano, nel Comune di Montieri, realtà accomunate da un’importante storia mineraria e produttiva. Consapevoli che per elaborare strategie di riattivazione di comunità e rigenerazione di luoghi sia necessaria una condivisione e rappresentazione collettiva, si attiverà uno secondo laboratorio, mirato a focalizzare una memoria condivisa delle aree in oggetto, grazie alla realizzazione di mappe di comunità. Il laboratorio necessita di un lavoro di gruppo strutturato, il più possibile rappresentativo della comunità, che si intende costituire grazie ad una call. I territori sono espressioni di memorie, consuetudini, valori che vanno al di là dei confini amministrativi e politici. La cittadinanza che qui vive è in gran parte espressione di mini-emigrazioni interne; lo spopolamento dei borghi minori, la cui popolazione si è riversata presso i centri più attrattivi, ha determinato la perdita della memoria e del capitale sociale. Per riacquisire il senso di una comunità più ampia, quel “territorio come soggetto corale” (Giacomo Becattini) dobbiamo ritrovare il filo di una memoria collettiva, obiettivo del progetto di mappa di comunità.
I partecipanti saranno coinvolti in un percorso dove si esplorerà la dimensione locale nel tramandare le conoscenze e memorie di ogni luogo, nell’evidenziare le relazioni e le interdipendenze tra persone, lavori e luoghi.
3- Giornate di studi sui dati quantitativi e qualitativi:
Il terzo nucleo di attività è rappresentato da due giornate di studi dedicate alla illustrazione e all’analisi di dati provenienti da questo progetto e da attività di ricerca attualmente in atto: la rilevazione dei consumi culturali dei cittadini follonichesi e la mappatura delle associazioni culturali appartenenti al Cantiere Cultura attraverso la social network analysis con l’esplorazione del reale significato di “Rete” e di “Capitale sociale”. Il fine è quello di avere una visione territoriale più completa che permetterà di progettare attività di rigenerazione degli spazi condivise con il territorio e con le sue necessità.
I principali allestimenti sono stati:
Mostra sulla street ART con PAO
Mostra sulle cementine della ditta Nicoletti
Follonica Centrale
Follonica ci rivedremo fra 25 anni
Le principali collaborazioni sono:
Progetto MaDI
Toscanaincontemporanea
I principali eventi sono:
Notte del lavoro narrato
Finale da Teatro
Salone del libro
Street Club
Gli incontri e dibattiti sono stato:
I nuovi Mecenati
Leonardo un uomo di oggi